Da una parte un movimento in crescita a livello globale, dall’altra c’è un mito, quello della rossa, in evidente difficoltà tra risultati che non arrivano e progetti che non decollano
La Formula 1 trionfa anche se la Ferrari non vince. Basta fare i conti. Cominciando dai numeri pazzeschi da tutto esaurito della tre giorni del GP d’Italia all’autodromo di Monza. Un’edizione 2025 da record: 369mila spettatori sulle tribune nell’arco del fine settimana. E’ stato l’evento sportivo più visto dal vivo nel nostro Paese. La conferma del successo planetario di uno sport che va ben oltre il tifo campanilistico per la rossa. Ci sono le gare, i piloti osannati come rock star e i retroscena sempre affascinanti. C’è una trama degna di un film, tanto che ne è appena uscito uno (“F1- The Movie”) con protagonista Brad Pitt, che sta registrando incassi da record: 600 milioni di dollari a fine giugno. Più di qualsiasi altra pellicola del famoso attore americano. Altra pubblicità per il motorsport, con il presidente Stefano Domenicali che può giustamente essere orgoglioso del lavoro fatto da Liberty Media, che dal 2018 ha allargato i confini del mondo delle corse creando spettacolo in pista, nelle fanzone e nell’agorà mediatico grazie alla tv e ai social.