di
Francesco Battistini
Sono ex veterani di guerra statunitensi del gruppo di biker «Infidels». Molti di loro, rivela un’inchiesta della Bbc, lavorano per la controversa Ghf. «È come lasciare che il Ku Klux Klan distribuisca l’acqua in Sudan»
DAL NOSTRO INVIATO
GERUSALEMME – Gli angeli in moto vanno volentieri all’inferno. Quando si ritrovano sulle autostrade della Florida, con le loro Harley Davidson amano ostentare le ali dell’aquila americana, e si capisce: sono tutti veterani della guerra in Iraq. Di solito, ammazzano il tempo libero organizzando simpatici picnic a base d’arrosto di maiale: naturalmente in pieno Ramadan, il mese sacro che per i musulmani è di magro e digiuno.
Oppure allestiscono su Facebook approfonditi dibattiti sulla necessità d’odiare l’Islam. O prendono i lucidi giubbotti neri da biker e si cuciono le croci delle antiche Crociate. Ora che c’è in ballo una guerra ai sunniti filoiraniani di Hamas, rieccoli sulla scena: il loro «Infidels Motorcycle Club» s’è aggregato alla Gaza Humanitarian Foundation. E per conto d’Israele e degli Usa, tenta di gestire gli aiuti alla Striscia.
I dieci «infedeli» sono i responsabili della sicurezza armata, ha scoperto la Bbc, e il loro scopo sarebbe d’evitare la distribuzione caotica di cibo, acqua e medicinali. Non sembrano riuscirci granché: ad assumere i crociati in motocicletta è stata una società americana di contractor, la Ug Solutions, che da maggio affianca la Ghf ed è già finita nelle polemiche proprio per le sparatorie sui civili, durante la consegna degli aiuti. Angeli umanitari dal grilletto facile? «Non ci occupiamo degli hobby personali – si difende l’Ugs -, né delle affiliazioni politiche che non siano correlate alle prestazioni lavorative» dei nostri dipendenti.
Come dire: se i biker sono odiatori dell’Islam, affari loro. Più cauta la Ghf, che ribadisce d’avere «una politica di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi pregiudizio o per ogni condotta che sia odiosa e discriminatoria». Il capo della banda («caposquadra nazionale» che gestisce il contratto di UG Solutions a Gaza) è un ex sergente Usa, una montagna di muscoli tatuata di croci e bandiere Stars&Stripes, tale Johnny «Taz» Mulford già condannato per furto, corruzione e violenze varie. Qualche dubbio sui dieci benefattori, affiora: «Affidare ai Motociclisti Infedeli la fornitura d’aiuti umanitari per Gaza – commentano le associazioni musulmane sulla tv inglese –, è come lasciare che il Ku Klux Klan distribuisca l’acqua in Sudan».
10 settembre 2025 ( modifica il 10 settembre 2025 | 15:06)
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