La Regione Lazio annuncia nuovi investimenti sulla salute, in particolare sui disturbi legati alla nutrizioni e alle dipendenze patologiche. Lo fa attivando nuovi servizi e potenziando le strutture territoriali, come si prevede in due delibere approvate dalla Giunta Rocca. Il quadro generale, come spiega la Regione in una nota, è quello di un arricchimento dell’offerta socio sanitaria e socio assistenziale del Servizio sanitario regionale, a partire dalle 14mila assunzioni autorizzate fino al Piano di programmazione dell’assistenza territoriale 2024- 2025.

“Con queste nuove delibere – spiega il presidente Rocca – confermiamo un impegno concreto: rafforzare la rete dei servizi sanitari del Lazio, con particolare attenzione alle fragilità emergenti come i disturbi della nutrizione e le dipendenze patologiche. È un segnale forte e tangibile della volontà della nostra amministrazione di non lasciare indietro nessuno. Abbiamo avviato un piano strutturale che integra prevenzione, cura e riabilitazione, mettendo al centro la persona e le sue reali necessità. Il potenziamento delle strutture territoriali, il pasto assistito, l’incremento dei posti letto, le nuove assunzioni e il sostegno alle situazioni più complesse come la doppia diagnosi o l’accoglienza genitore-bambino, sono il frutto di una visione chiara e di un lavoro corale. Stiamo ricostruendo un sistema sanitario più vicino, umano ed efficace”.

Nel dettaglio, si prevedono ambulatori multidisciplinari, attività di riabilitazione psico- nutrizionale con l’erogazione del “pasto assistito” e l’aumento di posti semi residenziali fino a 250 unità e residenziali fino a 132 posti letto. “Un provvedimento che supera l’impasse di oltre 12 anni a tutela delle persone con disturbi da uso di sostanze, con l’obiettivo di rafforzare e assicurare cure e bisogni puntuali nei servizi erogati dal Servizio sanitario regionale”, spiega la Regione. L’offerta residenziale è stata incrementata di 156 posti letto per il quadrante del Lazio Nor (Asl Roma 1, Roma 3, Roma 4, Viterbo e Rieti) e 308 posti letto per il quadrante “Lazio sud” (Roma 2, Roma 5, Roma 6, Latina e Frosinone). Viene inoltre rafforzata l’accoglienza regionale del modello “genitore-bambino”, per un totale di 24 posti per adulti e 24 posti per bambini.

Particolare attenzione è stata dedicata ai pazienti con “doppia diagnosi”, ovvero persone con disturbi legati all’uso di sostanze (ad esempio, alcool e droghe) associata ad altra patologia psichiatrica, in considerazione dell’aumento degli utenti. Potenziati infine anche i servizi ambulatoriali delle Asl, i SerD, il Centro regionale di riferimento alcologico e le Unità mobili.

“Continuiamo a puntare su prevenzione, cura e riabilitazione – commenta Enrico Tiero, componente della commissione Sanità in Regione – Sono stati attivati nuovi servizi e potenziate le strutture territoriali della Rete per il trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ma anche delle dipendenze patologiche. Vengono rafforzati i servizi ambulatoriali delle Asl, i SerD, il Centro regionale di riferimento alcologico e le Unità mobili”