Negli ultimi tre anni, un’epidemia di salmonellosi ha colpito più di 400 persone in 17 Paesi europei. La causa? Molto probabilmente si tratta di pomodorini prodotti in Sicilia. È quanto rivela un report congiunto del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC) e dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), su un focolaio persistente di Salmonella Strathcona, un raro sierotipo di Salmonella enterica, che si sono verificati tra gennaio 2023 e settembre 2025 in 17 Paesi europei: Austria (76), Croazia (3), Danimarca (12), Estonia (2), Finlandia (5), Francia (43), Germania (113), Irlanda (6), Italia (123), Lussemburgo (5), Norvegia (4), Paesi Bassi (5), Repubblica Ceca (11), Slovacchia (6), Slovenia (10), Spagna (3) e Svezia (10), per un totale di 437 casi. Altri casi sono stati riportati da Regno Unito (73), Canada (10) e USA (24), molti con una storia di viaggi in Italia.
La cronistoria
Il 16 agosto, la Norvegia ha segnalato un nuovo caso di Salmonella Strathcona ST2559, risalente al mese precedente, che ha colpito una persona tornata da una vacanza in Italia. Dopo la notifica dell’episodio norvegese, le autorità sanitarie italiane hanno identificato 16 casi locali di salmonellosi isolati tra giugno e agosto. Nello stesso periodo altri 11 Paesi hanno segnalato infezioni causate da questo raro sierotipo nel 2025. A questo punto, era chiara l’esistenza di un focolaio diffuso a livello europeo. Andando a indagare a ritroso, le autorità sanitarie europee hanno confermato l’esistenza di 232 casi di Salmonella Strathcona tra il 2023 e il 2024 in 17 Paesi, che sono poi quasi raddoppiati nel 2025, arrivando a 437.
Già nel 2011, le indagini epidemiologiche avevano collegato un focolaio di Salmonella Strathcona ai pomodorini prodotti in Sicilia
Il collegamento con i pomodorini
Le indagini epidemiologiche e microbiologiche svolte nel 2023 in Austria e nel 2024 in Italia hanno identificato come probabile fonte del contagio i pomodorini coltivati in Sicilia. Secondo quanto riportato da ECDC ed EFSA, lo stesso ceppo di Salmonella Strathcona ST2559 aveva causato altri focolai multi-stato in passato, nel 2011 e nel 2020. Inoltre, anche nell’epidemia del 2011, le autorità sanitarie avevano identificato come probabile veicolo del contagio i pomodorini prodotti in Sicilia.
In Italia, in particolare, un focolaio di gastroenterite che nel 2024 aveva colpito 240 casi bambini di 39 scuole in Toscana (più un insegnante e sette operatori della ristorazione), che avevano consumato pasti prodotti dallo stesso fornitore, sembra essere collegato a questa epidemia. Nel corso delle indagini, infatti, le autorità sanitarie toscane hanno confermato 93 casi di salmonellosi, di cui 14 identificati come Salmonella Strathcona.
A questo punto le autorità italiane hanno avviato un piano di controlli mirati, con campionamenti dei pomodorini, ispezioni negli impianti di produzione e monitoraggio ambientale. Le indagini hanno rilevato la presenza di Salmonella Strathcona in un campione di acqua usato per l’irrigazione in un sito di produzione, indicando una probabile origine ambientale della contaminazione.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.


