In Italia milioni di persone convivono con valori pressori elevati, una condizione che rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. In questo contesto, gli esperti della piattaforma “Dottore, ma è vero che…?” della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) ricordano che camminare a passo svelto «per almeno una ventina di minuti, per 3 volte a settimana, può portare a un abbassamento della pressione già dopo tre mesi».
Ma è davvero sufficiente camminare per ridurre la pressione arteriosa?
«A scanso di equivoci – precisano i camici bianchi – è bene chiarire cosa significhi avere la pressione alta». I valori ritenuti nella norma sono inferiori a 80 mmHg per la pressione diastolica (minima) e a 120 mmHg per la pressione sistolica (massima). Si parla di pre-ipertensione quando i valori si collocano tra 80/120 mmHg e 90/140 mmHg, mentre la diagnosi di ipertensione arteriosa viene posta quando si superano i 90/140 mmHg.
Esistono prove scientifiche che il movimento migliori la pressione?
«Nel corso degli anni diversi studi hanno messo in relazione una marcata diminuzione della pressione arteriosa con il regolare svolgimento di attività fisica. Solo per citare un esempio significativo – ricordano – una metanalisi pubblicata nel 2016 sul ‘British Journal of Sport Medicine’ ha passato in rassegna 27 studi che avevano analizzato gli effetti sulla pressione sanguigna di un programma di allenamento a sforzo moderato o intenso (camminata, pedalata, nuoto, calcio), confermando che le persone fisicamente attive che sviluppano l’ipertensione possono beneficiare di un abbassamento dei valori pressori fino a un massimo di 11 mmHg. La cosa interessante è che per sperimentare gli effetti positivi del movimento non è necessario essere atleti: basta iniziare uno sport a qualunque età e svolgerlo con costanza per ottenere un miglioramento della pressione, anche se si è sani o pre-ipertesi».
Ma i benefici valgono anche in caso di pressione molto alta?
«In passato sembrava che camminare facesse diminuire la pressione in modo più marcato nelle persone i cui valori pressori risultano più elevati. In realtà, stando alle conclusioni pubblicate dalla Cochrane – precisano i dottori – i benefici procurati da una camminata quotidiana di alcune decine di minuti sono validi sia per chi soffre di pressione alta sia per chi riporta valori pressori nella norma. E’ sempre valido, comunque, l’invito a rivolgersi al proprio medico curante per la valutazione della migliore strategia in caso di valori significativamente al di sopra del normale».
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