di
Salvatore Riggio

Per affrontare le tappe più dure del Tour de France, lo sloveno consuma 1.200 grammi di carboidrati, oltre 150 di proteine e 66 di lipidi

Quando Tadej Pogacar deve affrontare una tappa di montagna al Tour de France – corsa che ha vinto per ben quattro volte in carriera (2020, 2021, 2024 e 2025) – arriva a consumare un totale di 1.200 grammi di carboidrati, quasi tre chili di pasta cotta, 150 di proteine e 66 di lipidi. Tutto questo quando lo sloveno, appunto, si ritrova davanti alle Alpi o ai Pirenei. Lo ha rivelato Velon, una società creata nel 2014 dalle migliori squadre di ciclismo professionistico per generare nuovi flussi di entrate e opportunità per monetizzare determinate attività e diritti di loro proprietà (sui social ha oltre 12 milioni di follower).

Una dieta da vero campione del mondo. Pogacar non lascia nulla al caso. Come tanti campioni in altri sport cura ogni dettaglio, soprattutto l’alimentazione. Per quanto riguarda i carboidrati, il consumo di Pogacar arriva a 1.200 grammi: 230 grammi a colazione, 30 prima della tappa, 460 durante la corsa e 480 dopo la gara. Invece, le proteine sono consumate quasi solo dopo la tappa: 25 grammi a colazione, un grammo nel pre-gara, quattro durante la tappa, ben 120 dei 150 grammi totali dopo la corsa. I lipidi, infine, si dividono quasi equamente tra prima e dopo la tappa, mentre in corsa ne vengono consumati pochissimi: 25 grammi a colazione, due nel pre gara, quattro durante la tappa e 35 dopo la corsa, per un totale di 66.



















































In sostanza, tradotto in cibo normale, è come se Pogacar mangiasse l’equivalente di tre chili di pasta oppure 50 banane. Tutto questo per una grande salita da affrontare alla Grande Boucle. Naturalmente, per quanto riguarda le gare, per Pogacar buona parte di tutta l’alimentazione arriva da gel, barrette, bibite e alimenti ad altissima densità energetica studiati per i ciclisti. Le Alpi o i Pirenei diventano «più facili» da affrontare.

4 dicembre 2025