Già noto per le sue proprietà battericide, antimicotiche e antinfiammatorie, il cumino nero (Nigella sativa) pare anche essere un toccasana per la salute di cuore e circolazione.

Secondo uno studio pubblicato su Food Science & Nutrition, la polvere di semi di cumino nero può infatti contribuire a migliorare i livelli di colesterolo, ridurre la formazione di cellule adipose mature e limitare l’accumulo di lipidi. Tutti effetti che aumentano la protezione del sistema cardiocircolatorio, in particolare contro l’infarto.

Un mix di sostanze benefiche

Condotto in Giappone dal dipartimento di “Human Life and Ecology” della Osaka Metropolitan University, lo studio è iniziato con una dettagliata analisi dell’estratto di semi di cumino nero, che è risultata contenere 23 diversi acidi grassi, per lo più insaturi e quindi benefici per la circolazione. Inoltre, la polvere di semi di cumino nero è risultata ricca di composti fenolici e flavonoidi, elementi dal forte potenziale antiossidante esattamente come il timochinone, ovvero il principale composto bioattivo del cumino nero che ha anche un’azione antinfiammatoria e immunomodulante.

Successive analisi di laboratorio hanno poi testato gli effetti del cumino nero sui preadipociti, cioè le cellule precursori delle cellule adipose, scoprendo che induceva un minor accumulo di lipidi e in particolare che inibiva l’attività dell’enzima essenziale per la formazione dei trigliceridi. In più, è stata rilevata una riduzione delle proteine necessarie alla completa maturazione delle cellule adipose.

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Meno colesterolo “cattivo”, più colesterolo “buono”

Le caratteristiche anti-infarto del cumino nero sono infine state testate “sul campo”, coinvolgendo 42 soggetti con alti livelli di colesterolo e in deciso sovrappeso se non obesi, nessuno dei quali stava assumendo farmaci ipolipemizzanti. I partecipanti sono stati suddivisi in un gruppo di intervento e in un gruppo di controllo: il primo ha assunto quotidianamente 5 grammi di polvere di semi di cumino nero, equivalenti a un cucchiaio, per un periodo di otto settimane, mentre il gruppo di controllo non ha ricevuto alcun trattamento.

Al termine del periodo, il gruppo che aveva consumato il cumino nero ha mostrato una riduzione del colesterolo totale, del colesterolo LDL (“cattivo”) e dei trigliceridi, accompagnata da un aumento del colesterolo HDL (“buono”). È anche stato osservato un lieve aumento dell’appetito tra coloro che assumevano il supplemento, ma senza effetti collaterali significativi.

Come inserire il cumino nero nella dieta

Anche se gli autori sottolineano che sono necessarie ulteriori conferme attraverso nuove ricerche, questo studio suggerisce che il cumino nero possa essere un valido alleato naturale per migliorare il profilo lipidico e abbassare i valori di colesterolo, contribuendo così alla protezione del cuore e alla prevenzione dell’infarto.

Come inserire il cumino nero nella dieta? La polvere di semi può essere aggiunta a yogurt, insalate, zuppe, salse o verdure. Può essere utilizzata come spezia nella preparazione di legumi, cereali e carni (meglio bianche come pollo, tacchino e coniglio). Mentre i semi interi possono essere usati per preparare tisane dal sapore intenso e aromatico.

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