di
Massimiliano Jattoni Dall’Asén
L’azienda trentina, unica al mondo a isolare i ribosomi attivi, fornisce tecnologie ai grandi centri, guidando la ricerca globale sull’Rna
Tra le eccellenze italiane che preferiscono parlare con i risultati più che con i proclami, ce n’è una che ha scelto di lavorare sottotraccia, mentre le sue tecnologie entrano nei laboratori di Harvard, Stanford e nelle pipeline di giganti come Pfizer e Moderna. Immagina BioTECHNOLOGY, azienda trentina con vocazione internazionale, ha fatto della discrezione un tratto distintivo. E forse è proprio questa riservatezza a rendere più sorprendente la portata del suo lavoro.
La sede è a Pergine Valsugana, nell’Hub Scienze della Vita di Trentino Sviluppo. Ma il centro di gravità dell’azienda – 18 dipendenti, una squadra che unisce competenze e provenienze diverse – da tempo è planetario: opera su tre continenti e ha chiuso il 2024 con un milione di euro di fatturato «di base», come amano definirlo internamente, sottintendendo margini di crescita già in accelerazione. Nel 2023 è entrata nel gruppo multinazionale Technicon S.p.A., un innesto che ha dato ulteriore slancio a una realtà nata dieci anni prima dall’intuizione di Massimiliano Clamer, forte di un’esperienza all’Università di Oxford e sostenuto fin dall’inizio da investitori trentini, dal Tyrolean Business Angel Network e da Hermann Hauser Investment GmbH.
Il cuore del lavoro di Immagina è uno dei luoghi più affollati — e meno raccontati — della cellula: il ribosoma. Per i non addetti, un piccolo complesso macromolecolare; per chi fa ricerca, una sorta di officina biologica che legge l’Rna messaggero e costruisce le proteine necessarie a far funzionare il corpo. Essenziali per tutto: dalla digestione al battito cardiaco. E, sempre più spesso, osservati speciali quando si cerca di capire perché un organo smette di funzionare come dovrebbe.
Da qualche anno molte ricerche convergono su un’idea semplice e radicale: se una cellula è malata, lo è anche la «catena di montaggio» delle proteine. Confrontare il comportamento dei ribosomi in un tessuto sano e in uno patologico potrebbe indicare, con precisione crescente, dove si annida l’errore e come aggirarlo. Lo stesso vale per le aziende che sviluppano terapie basate sull’Rna: conoscere, in dettaglio, come il ribosoma risponde a un farmaco significa avvicinarsi a molecole più sicure ed efficaci.
È qui che l’azienda trentina ha compiuto un salto che, nel settore, viene considerato un punto di svolta. «La ricerca sui ribosomi esiste da decenni», ricorda Paola Bernabò, biologa molecolare e Quality Manager. «Ma richiedeva settimane di lavoro, apparecchiature costose e grandi quantità di materiale cellulare». Immagina ha brevettato metodiche nuove, più veloci e mirate. La più rivoluzionaria è un kit che, in due o tre giorni, consente di isolare solo i ribosomi attivi, quelli che stanno effettivamente producendo proteine. Una distinzione non da poco: gli altri, i cosiddetti ribosomi «stallati», sono in attesa di eseguire un compito ma, al momento dell’analisi, non lavorano. «Per capire quali proteine non funzionano bene – prosegue Bernabò – studiare solo i ribosomi attivi è molto più utile». È un approccio che nessun competitor — né quelli irlandesi né quelli statunitensi — ha ancora replicato.
La metafora interna è efficace: se il ribosoma è una stampante che «tira fuori» il codice contenuto nell’Rrn messaggero, servono anche le cartucce. Così Immagina ha sviluppato tecnologie per studiare le molecole di tRna, che trasportano gli amminoacidi, e altre soluzioni che analizzano tutti i passaggi della sintesi proteica. Una piattaforma completa che si rivolge a tre categorie di clienti: accademia, biotech e industria farmaceutica.
Il mercato ha risposto con nomi che parlano da soli: Harvard University, Stanford University, Brown University, Regeneron, CureVac, oltre naturalmente a Moderna e Pfizer. Una «Ribosome Company», come l’azienda ama definirsi, ma anche un punto di aggregazione per la comunità scientifica. Lo scorso 21 e 22 ottobre Immagina ha organizzato a Rovereto e Trento l’Rna Symposium, convegno internazionale patrocinato da Trentino Sviluppo che ha riunito scienziati, imprenditori e investitori da tutto il mondo: due giorni di confronto serrato su ciò che l’Rna sta diventando in medicina e diagnostica.
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13 dicembre 2025 ( modifica il 13 dicembre 2025 | 10:13)
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