C’è un dettaglio che spesso sfugge quando Apple (che pare abbia iniziato a ragionare sul successore di Tim Cook) rilascia un aggiornamento intermedio del suo sistema operativo: il numero dopo il punto. iOS 26.2, almeno sulla carta, dovrebbe essere una tappa di passaggio, un affinamento tecnico, una di quelle versioni che si installano quasi distrattamente, magari di notte, senza aspettarsi sorprese. E invece questa volta no. L’aggiornamento arrivato in Europa, e quindi anche in Italia, segna un momento più interessante del previsto, perché mette mano a nodi concreti dell’esperienza quotidiana e prova a dare una risposta a critiche che, negli ultimi mesi, non erano mancate nemmeno tra gli utenti più fedeli.
L’azienda di Cupertino ha rilasciato iOS 26.2 per iPhone e iPadOS 26.2 per iPad accompagnandolo da un dato che da solo basterebbe a giustificare l’installazione: oltre duecento correzioni di sicurezza. È la parte meno visibile, ma più rilevante, di un aggiornamento che mostra una Apple meno concentrata sul colpo di scena e più attenta a rifinire ciò che ha già messo sul tavolo con iOS 26. Per chi non può o non vuole fare il salto alla nuova generazione del sistema operativo, Cupertino ha rilasciato in parallelo iOS 18.7.3, che interviene sugli stessi buchi di sicurezza. Un segnale chiaro: il tema non è solo aggiungere funzioni, ma consolidare.