Sulla tavola arrivano l’uovo della Serra, la linguina allo Scucchiarì, il cappuccio del monaco e il cavato cilentano. C’è anche un’insalata d’autore dall’Oregon. Le new entry della Guida raccontano storie di territorio, creatività e radici contadine

C’è un piatto che si porta a casa, ma prima si assapora a tavola. È quello del Buon Ricordo, dipinto a mano dagli artigiani di Vietri sul Mare, che da sessantadue anni accompagna le insegne dell’associazione nata per valorizzare la cucina regionale italiana. Ogni ristorante dell’Unione propone un menu dedicato, costruito attorno a una specialità del territorio, e regala agli ospiti un piatto in ceramica che ne ritrae la ricetta. Un oggetto da collezione, ma anche il segno concreto di un’esperienza gastronomica legata a un luogo, a una stagione, a un’identità.
Con la Guida 2026, i ristoranti diventano 111, di cui otto all’estero, e si arricchiscono di cinque nuovi indirizzi in Lombardia, Marche, Campania e negli Stati Uniti. Le storie che si aggiungono al mosaico del Buon Ricordo raccontano territori diversi e approcci differenti: dal micro pastificio agricolo cilentano alle uova di giornata affacciate sul Lago di Como, fino alla cucina italiana trapiantata nell’Oregon. In ogni caso, un legame chiaro con la terra e con le persone che la abitano.

1 – La Serra Bistrot – Vezio di Perledo (Lecco)
All’interno dell’Agriturismo Diffuso Castello di Vezio, sopra Varenna, La Serra Bistrot è immerso nel verde e affacciato sul Lago di Como. L’ambiente è elegante, con terrazza panoramica e sala interna luminosa. In cucina, Maurizio Lazzarin valorizza i prodotti dell’agriturismo: ortaggi, olio extravergine e uova fresche. La specialità “L’uovo della Serra” racconta la filosofia del luogo: essenziale, radicata, ispirata alla natura. Il ristorante è gestito da Maria Manuela Greppi.
Specialità del Buon Ricordo: l’uovo della Serra. Dove: Via del Castellano 16 Vezio di Perledo (Lecco). Info: laserrabistrot.it

2 – Ristorante Al Capitano – Porto San Giorgio (Fermo)
Nel cuore del borgo antico, Al Capitano accoglie gli ospiti con una sala intima, dettagli nautici e atmosfere da osteria marinara. Il pescato del giorno è protagonista, interpretato con precisione e leggerezza. Tra i piatti simbolo firmati da Nerio Cameli, che gestisce il locale con Lucia Di Giovanni, spiccano il tataki di tonno dell’Adriatico e la Carbo(mari)nara, celebre carbonara di pesce. A timonare sapientemente la cucina, c’è Riccardo Leoni.
Specialità del Buon Ricordo: linguine allo Scucchiarì. Dove: Corso Castel San Giorgio 31, Porto San Giorgio (Fermo)

3 – Ristorante La Corte degli Dei – Agerola (Napoli)
La Corte degli Dei, ospitato nello storico Palazzo Acampora, propone una cucina di territorio riletta con tecnica e sensibilità contemporanea. La cucina, guidata dallo chef stellato Vincenzo Guarino, celebra il territorio attraverso ingredienti locali e stagionali reinterpretati con eleganza e tecnica raffinata. Tre menu degustazione ispirati alla terra, al mare e alla natura, e un ambiente di charme che fonde storia e gusto, La Corte degli Dei è un viaggio sensoriale nel cuore autentico dei Monti Lattari.
La specialità del Buon Ricordo: il cappuccio del monaco. Dove: Via Armando Diaz 26, Agerola (Napoli)


4 – Ristorante La Rosa Bianca – Aquara (Salerno)
Immerso nel verde della località Piano, La Rosa Bianca è un progetto agricolo e gastronomico guidato da Bianca Mucciolo. La cucina racconta il Cilento con materie prime coltivate in azienda: capre, verdure, grani antichi e pasta prodotta nel micro pastificio agricolo. «Il nostro è un credo contadino, siamo custodi delle tradizioni e della ruralità – racconta Bianca – Siamo a capo di un’azienda agricola circolare e di prossimità, siamo allevatori di capre e produttori di olio, verdure dell’orto e esperti di erbe spontanee. Abbiamo seminato e protetto grani antichi e produciamo pasta nel nostro micro pastificio agricolo».
La specialità del Buon Ricordo: cavato allo stracotto di pomodoro e cacioricotta di capra. Dove: Località Piano – Aquara (Salerno)

5 – Ristorante Nostrana – Portland (Oregon)
Nel Pacific Northwest, Nostrana è il punto di riferimento per la cucina italiana a Portland. Cathy Whims, sei volte finalista del James Beard Award, guida il ristorante con una proposta ispirata alle stagioni e alle tradizioni regionali italiane. Dal 2005, Nostrana è un luogo di ritrovo per chi ama una cucina basata sull’eccellenza degli ingredienti, radicata nella generosità stagionale dell’Oregon e nelle tradizioni regionali italiane. Accanto al ristorante, l’Enoteca Nostrana propone una vasta carta dei vini con oltre 3.000 bottiglie, mentre il vicino giardino, l’Orto Nostrano, offre fiori e prodotti agricoli ed un ambiente vivace per ospitare eventi privati all’aperto, happy hour, degustazioni di vini, spritz al tramonto.
La specialità del Buon Ricordo: Insalata Nostrana”. Dove: 1401 SE Morrison St. 101, Portland (Oregon) – Stati Uniti

Il Piatto d’Oro a Giulia Ghiretti, campionessa di forza e ispirazione
Dal 2023 l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo assegna un riconoscimento speciale, il “Piatto del Buon Ricordo d’Oro”, a personalità che raccontano l’Italia con passione, talento e tenacia. Per l’edizione 2025 è stata scelta Giulia Ghiretti, nuotatrice paralimpica parmense, oro a Parigi 2024 e vincitrice di 31 medaglie internazionali, oltre che laureata in ingegneria biomedica. Colpita da una lesione spinale a 16 anni durante un allenamento, Ghiretti ha trasformato l’incidente in una traiettoria di vita e sport straordinaria. Oggi porta la sua testimonianza nelle scuole e nei luoghi di lavoro, ed è impegnata in attività di sensibilizzazione sociale. «Nel mondo della cucina, come nello sport, i grandi risultati nascono da ingredienti semplici ma essenziali: impegno, costanza, dedizione» ha spiegato Cesare Carbone, presidente dell’associazione. Il riconoscimento le è stato consegnato insieme al segretario generale operativo Luciano Spigaroli: un piatto d’oro simbolico, tributo a una storia che ha lasciato il segno. Negli anni precedenti il premio era stato assegnato a Gerry Scotti (2023) e alla famiglia Santini del ristorante Dal Pescatore di Runate – Canneto sull’Oglio (2024).

Nuovi piatti per quattro ristoranti storici
Cambiare piatto significa raccontare un nuovo frammento del proprio territorio. Sono quattro i ristoranti che nel 2026 aggiornano la specialità del Buon Ricordo, affiancando alla continuità dell’identità una proposta rinnovata.
All’Osteria La Lanterna di Cressogno (Como), il protagonista è il “Coniglio di Carmagnola ripieno della nonna Dantina”, ricetta di memoria familiare.
L’Hotel Sassella Ristorante Jim di Grosio (Sondrio) presenta gli “Gnocchi di patate ripieni al bitto DOP con bresaola IGP”, tributo ai prodotti alpini.
Al Ristorante il Poeta Contadino di Alberobello (Bari) arriva la “Purea di fave con cavatelli ai frutti di mare”, sintesi di mare e terra pugliesi.
Infine, alla Locanda Belvedere di Rocchetta Volturno (Isernia), la nuova proposta è il “Cinghiale “Genuino” delle Mainarde alla Tintilia”, piatto che valorizza la selvaggina e il vino simbolo del Molise.



















































18 dicembre 2025