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Redazione Bergamo

I controlli con la capitaneria di porto in una pescheria con vendita al dettaglio e un negozio specializzato in prodotti della pesca congelati sfusi, le carenze riscontrate nell’attività di deposito e trasformazione dei prodotti

Acciughe, uno dei piatti natalizi. Anche per questo motivo, probabilmente, l’attenzione sul pesce è stata particolare. Nei giorni scorsi, a tutela della salute dei consumatori, i medici veterinari ufficiali del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo, specializzati nel controllo igienico-sanitario dei prodotti ittici, hanno condotto un’operazione congiunta in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Venezia.

L’intervento rientra nella costante attività di sorveglianza e controllo ufficiale veterinario, essenziale per l’applicazione del Regolamento europeo 853/04, che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale, a garanzia della sicurezza degli alimenti, a partire dalla corretta conservazione.



















































I controlli hanno interessato due attività commerciali del settore ittico, una pescheria con vendita al dettaglio e un negozio specializzato in prodotti della pesca congelati sfusi. L’attività ispettiva ha portato a un significativo sequestro amministrativo presso l’attività che svolgeva funzioni di deposito e trasformazione. Durante l’ispezione, i medici veterinari hanno riscontrato «una grave anomalia che comprometteva la sicurezza alimentare: sono stati rinvenuti circa 1.000 chili di filetti di acciughe con sale stoccati a una temperatura non idonea, interrompendo così la catena del freddo e rendendo il prodotto non più sicuro per il consumo umano», si legge in una nota di Ats.

Nello specifico, i veterinari «hanno rilevato che i 988 chili di filetti di acciughe sottovuoto, pur essendo stati regolarmente importati, erano conservati a temperatura ambiente anziché nella temperatura di refrigerazione tra 2 e 8°C, come previsto dalle indicazioni in etichettatura». Tutta la merce è stata posta in sequestro e ritirata dalla commercializzazione per il mancato rispetto delle condizioni essenziali di conservazione.

Negli altri esercizi controllati, l’azione di verifica e controllo è proseguita con esiti favorevoli. Oltre all’ispezione della salubrità dei prodotti ittici pronti per la commercializzazione, sono state attentamente verificate le procedure operative di manipolazione, il sistema di tracciabilità, l’etichettatura e le condizioni igieniche generali, confermando l’efficacia del sistema di autocontrollo degli operatori.


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23 dicembre 2025