Dieta contro la stitichezza: le nuove linee guida adottate dalla British Dietetic Association in base al nuovo studio del King’s College di Londra
I rimedi della nonna sono sempre utili. In fondo lo confermano anche le prime linee guida alimentari complete basate su prove scientifiche per la gestione della stitichezza cronica negli adulti: un problema molto diffuso, che nella sola Italia colpisce almeno 13 milioni di persone e che può avere conseguenze anche gravi,
Sì, si tratta delle prime linee guida in assoluto: come hanno provato i ricercatori del King’s College di Londra che le hanno stilate, gli studi fatti finora sono troppo limitati e limitanti perché si sono concentrati su singoli alimenti o principi attivi. I dati raccolti – pubblicati sul Journal of Human Nutrition & Dietetics e Neurogastroenterology & Motility – gli hanno dato ragione, tanto che la British Dietetic Association le ha già adottate e le sta raccomandando.
Dieta contro la stitichezza: lo studio
I ricercatori sono partiti da qui: hanno preso in esame 75 studi clinici e condotto quattro revisioni sistematiche e meta-analisi per identificare gli studi randomizzati controllati e, in base a questo, hanno formulato le proprie raccomandazioni. Semplificando, hanno controllato quasi tutta la letteratura scientifica sul tema, l’hanno revisionata e, con un comitato di esperti, sono arrivati alle conclusioni. Queste conclusioni sono, appunto, le 59 linee guide che passano al setaccio tutti i rimedi suggeriti dagli studi presi in esame. In sintesi dicono per ciascuno cosa è efficace e cosa non lo è per combattere la stitichezza: qual è la “forza” di ciascun alimento, bevanda, integratore.
Cosa mangiare contro la stitichezza
Cosa mangiare? Tra tutti gli alimenti passati al setaccio dagli scienziati inglesi, in sostanza gli irrinunciabili sono quattro. Anzitutto i kiwi (fino a tre giorno) che sono in effetti il primo frutto (nella sua variante verde) ad aver ottenuto un’affermazione ufficiale sui suoi benefici da parte dell’Unione Europea perché contribuisce alla normale funzione intestinale aumentando la frequenza delle evacuazioni; poi le prugne secche (anche 8 al giorno) sempre perché sono ricche di fibre e di sorbitolo (una sostanza che rende le feci più morbide); e, ancora, il pane di segale, consigliato per l’alta presenza di fibre. Ultima, ma non ultima, è molto consigliata l’acqua ricca di minerali, su tutti il magnesio.
I migliori integratori contro la stitichezza
Quanto agli integratori, secondo le linee guida gli unici ad avere una reale efficacia sono, nell’ordine, l’ossido di magnesio, lo psilio, alcuni probiotici. Sui probiotici, tra l’altro, lo studio londinese esprime forti dubbi, specie perché non è stato approfondito il legame tra la loro assunzione e il microbiota intestinale.
Le migliori abitudini contro la stitichezza
A ogni modo, gli stessi ricercatori ricordano che è sempre l’insieme a fare la differenza: questi alimenti consigliati svolgono al meglio la propria funzione se inseriti in una dieta variegata e in uno stile di vita sano. Concentrarsi sul singolo alimento, o su una determinata tipologia di dieta – inclusa quella ricca di fibre – come è stato fatto finora in diversi studi, e come tendiamo a fare noi stessi sperando esistano rimedi naturali miracolosi, è sbagliato e limitante. Eirini Dimidi, tra gli esperti che hanno redatto le nuove raccomandazioni, ha infatti dichiarato: «La nostra ricerca rivela alcune nuove strategie dietetiche che potrebbero davvero aiutare i pazienti. Allo stesso tempo, abbiamo urgente bisogno di più studi di alta qualità per rafforzare le prove su ciò che funziona e ciò che non funziona».
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