Dati positivi per una nuova pillola anti-colesterolo, enlicitide decanoato, inibitore orale di Pcsk9 da assumere una volta al giorno. Il farmaco ha ridotto significativamente il colesterolo Ldl (C-Ldl) negli studi registrativi di fase 3 Corlareef Lipids, in pazienti adulti affetti o a rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica (Ascvd), e Coralreef HeFh, in pazienti con ipercolesterolemia familiare eterozigote. Sono i risultati presentati da Msd, conosciuta come Merck&Co negli Stati Uniti e in Canada, durante le Scientific Sessions 2025 della American Heart Association (Aha), in corso a New Orleans. La molecola di nuova generazione, progettata per offrire un’efficacia sovrapponibile a quella degli anticorpi monoclonali – spiega Msd in una nota – ha “il potenziale per diventare il primo inibitore orale di Pcsk9 approvato e progettato per ridurre il C-Ldl, con un profilo di sicurezza paragonabile al placebo”. Il farmaco “mira a colmare bisogni terapeutici ancora insoddisfatti nell’ambito dell’aterosclerosi”, una delle principali cause alla base della silente epidemia cardiovascolare.
Più opzioni terapeutiche a disposizione dei medici
“Enlicitide è stato ideato per offrire l’efficacia e la specificità degli anticorpi Pcsk9 in una forma semplice: una compressa facile da assumere”, dichiara Dean Y. Li, presidente dei Laboratori di ricerca Msd. “Se approvato, enlicitide arricchirà le opzioni terapeutiche a disposizione dei medici per ridurre il colesterolo Ldl. È il risultato dell’impegno e dell’esperienza di Msd nella ricerca di soluzioni per migliorare gli esiti della Ascvd a beneficio di milioni di persone nel mondo, grazie alla nostra competenza nella chimica farmaceutica e attraverso la nostra piattaforma innovativa di peptidi macrociclici. Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte a livello globale e siamo entusiasti di poter offrire una nuova potenziale soluzione per contribuire a contrastare questa epidemia”.
I risultati dello studio
Nel dettaglio – riporta Msd – lo studio Coralreef Lipids dimostra che enlicitide, in adulti affetti da o a rischio di Ascvd, già in trattamento con terapie ipolipemizzanti di base o con documentata intolleranza alle statine, ha fatto registrare una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del C-Ldl, del 55,8% e del 59,7% in una ri-analisi post-hoc rispetto a placebo alla settimana 24. La riduzione significativa si è mantenuta fino a 1 anno. Enlicitide ha inoltre mostrato riduzioni statisticamente significative negli endpoint secondari, tra cui colesterolo non-Hdl (non-Hdl-C), apolipoproteina B (ApoB) e la lipoproteina(a) [Lp(a)] alla settimana 24. Il profilo di sicurezza complessivo è risultato comparabile al placebo. Lo studio Coralreef HeFh dimostra che il trattamento con enlicitide ha determinato una riduzione statisticamente significativa e clinicamente rilevante del C-Ldl, del 59,4% rispetto al placebo alla settimana 24 in adulti con ipercolesterolemia familiare eterozigote (HeFh). L’entità dell’effetto e il profilo di sicurezza sono risultati comparabili a quelli osservati nello studio cardine di fase 3 Coralreef Lipids. Nel trial Coralreef HeFh, le riduzioni del C-Ldl sono state osservate già dalla settimana 4 e mantenute per 1 anno. Il trattamento con enlicitide ha portato a una riduzione sostenuta nel tempo e statisticamente significativa del C-Ldl, pari a 61,5% rispetto al placebo a 1 anno.