di
Aldo De Pellegrin
La novità presentata in Alta Badia per velocizzare i processi: addio code e tesserini che impacciano. «In Alto Adige il 10 per cento della spesa elettronica degli stranieri in Italia»
Da quest’inverno, parafrasando il tormentone pubblicitario di qualche tempo fa, per andare a sciare basteranno gli sci (il casco ecc..), la neve e gli impianti di risalita! Per tutto il resto c’è, pare ovvio, Mastercard! Non la carta fisica: è in arrivo un guanto hi-tech dotato di chip per i pagamenti contactless, che in futuro sarà in grado di memorizzare gli skipass. Al di là del facile gioco verbale, almeno per quanto riguarda le Dolomiti e il loro primario consorzio sciistico Dolomiti Superski, l’indirizzo è proprio questo, sancito nell’evento «Passioni e tecnologia, nuove frontiere dell’esperienza in montagna», che ha avuto luogo al Club Moritzino, in vetta a Piz Le Ila, a margine delle manifestazioni a corollario della Coppa del Mondo di sci alpino dell’Alta Badia.
Addio code e skipass che impacciano
Dolomiti Superski e Mastercard hanno presentato la partnership che si pone l’obiettivo di semplificare, velocizzare e rendere più sicuri i pagamenti in tutti i luoghi di acquisto delle 12 aree che fanno parte del maggior consorzio sciistico alpino e mondiale e anche online. Il concetto alla base dell’interazione fra i due colossi dei rispettivi settori è quello di valorizzare l’esperienza di vacanza degli appassionati di sport invernali «depurandola» dai movimenti ripetitivi, noiosi e obbligati che rubano tempo all’obiettivo della vacanza. Niente più code agli sportelli skipass, niente più esibizione di skipass più o meno digitali ai tornelli, niente attese ai banchi o tavoli o casse dei rifugi per ordinare e pagare le consumazioni.
«In Alto Adige il 10% della spesa elettronica degli stranieri»
Secondo l’osservatorio Mastercard sul turismo, l’Alto Adige conferma un’elevata attrattività internazionale con il 90% dei flussi turistici elettronici, mentre il Trentino registra una quota di spesa estera pari al 60%. Guardando alle categorie merceologiche, in entrambi i territori, la ricettività e la ristorazione si confermano i settori chiave del turismo, evidenziando trend positivi nei consumi e nella valorizzazione dell’offerta locale. A confermarlo è Luca Corti, country manager Italia di Mastercard: «In Mastercard crediamo che digitalizzazione e innovazione siano gli strumenti chiave per valorizzare il territorio, unendo autenticità e tecnologia all’avanguardia per rendere l’esperienza dei visitatori più fluida e piacevole. L’Alto Adige fa registrare da solo il 10% della spesa elettronica degli stranieri in Italia. Logico quindi che con questo accordo nell’area Dolomiti Superski, puntassimo a offrire soluzioni di pagamento veloci, sicure e semplici, permettendo agli ospiti di vivere la montagna senza limiti.
Varallo (Dolomiti Superski): «Il sistema porterà frutti nel tempo»
Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski ha commentato: «L’innovazione è da sempre parte del Dna degli operatori di Dolomiti Superski. Siamo pionieri per vocazione e guardiamo al futuro con la volontà di anticipare le esigenze dei nostri ospiti. Anche nell’ambito dei pagamenti online, e in particolare per gli skipass, la digitalizzazione rappresenta un passaggio fondamentale per rendere l’esperienza sempre più semplice, sicura e integrata. La partnership strategica con Mastercard si inserisce perfettamente in questo percorso e siamo convinti che porterà frutti significativi nel tempo, accompagnando Dolomiti Superski verso un futuro sempre più digitale e innovativo».
Come funziona il guanto
Tante le novità che sono state presentate nell’ambito dell’evento, sviluppate da due startup che mettono la tecnologia al servizio delle esperienze. La più accattivante è sicuramente il lancio dell’innovativo guanto tecnologico, sviluppato in collaborazione con Shred, miPago e Mestel, che basandosi sulla tecnologia Novalink trasforma l’indumento in uno strumento di pagamento contactless. Dentro il guanto risiede un chip basato su Mastercard che genera un token crittografato e permette di pagare in modo protetto, esattamente come una carta, ma senza la necessità di estrarre nulla dalle tasche. Inoltre, in un prossimo futuro, lo stesso chip potrà ospitare anche le varie tipologie di skipass, evitando così complicate operazioni con i cellulari o le normali tessere ai tornelli degli impianti.
Qr code nei rifugi
L’innovazione però non trascura gli altri momenti della giornata sulle piste. Grazie alla partnership tra Mastercard e un’altra startup, Qodeup, anche i rifugi di montagna e i ristoranti sulle piste potranno diventare più digitali e funzionali. In alcuni, fin d’ora e direttamente dal tavolo, inquadrando il Qr Code, gli ospiti possono ordinare e pagare in modo semplice, eliminando le code e trasformando la pausa in quota in un’esperienza più piacevole. Un passo avanti verso un servizio in montagna più fluido, comodo e tecnologico, apprezzato anche dalla presidente dei rifugisti trentini Roberta Silva (Roda di Vael), che ha commentato: «La tecnologia ci serve in ogni caso. Va implementata e gestita ma essa rappresenta l’empowerment della comunità rurali sulla strada del turismo sostenibile e consapevole».
20 dicembre 2025
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