C’è chi li mangia solo a colazione e molti di noi ormai li usano anche in cucina, ma quali sono i cereali più salutari? Come sceglierli per noi e per i nostri bambini? Ne abbiamo parlato con la nutrizionista Linda Marrè.
Quali sono i cereali più salutari
«Tutti i cereali di per sé sono salutari, ma quando si comprano confezionati bisogna fare alcuni distinguo» dice la dottoressa Marrè. Basta leggere l’etichetta: «La regola generale è che ogni alimento dovrebbe essere mangiato il più naturale possibile. Quindi prima di acquistarli controllate che non contengano altri ingredienti oltre al cereale in sé, anzitutto zuccheri».
Perché i cereali non sono sempre sani
«Il problema principale dei cereali in confezioni industriali sono, appunto, gli zuccheri e ne sono spesso particolarmente ricchi quelli per la colazione dei bambini» spiega l’esperta. Le conseguenze, in questi casi, sono due: una nel breve e l’altra nel lungo termine. «Lo zucchero provoca picchi glicemici, perciò dopo un’ora dalla colazione hanno fame e quindi cali di concentrazione. Inoltre l’assunzione di zuccheri li porta a desiderare altri cibi ricchi di zuccheri, e in questo modo rischiano di abituarsi a un tipo di alimentazione che alla lunga determina aumenti di peso e alterazioni glicemiche importanti». Del resto l’Italia è un esempio perfetto dato che il nostro Paese è tra quelli con i tassi di obesità infantile più alti del mondo.
Il problema, però, non sono solo gli zuccheri, ma anche i grassi saturi e idrogenati contenuti in molti cibi ultra processati. «Sono presenti spesso nei cereali glassati o colorati. Lo stesso colore artificiale, tra l’altro, secondo i primi studi potrebbe essere a sua volta un elemento di rischio» dice la dottoressa Marrè.
Come scegliere i cereali
Stesso discorso, ovviamente, vale anche per tanti prodotti per gli adulti o per le barrette di cereali confezionate: «Il consiglio è leggere sempre bene le etichette: badare che gli ingredienti siano il meno possibile, che non ci siano oli vegetali come quello di palma o di colza e che, in generale, nella tabella nutrizionale il contenuto di zuccheri e grassi del prodotto sia nullo o comunque molto basso» prosegue l’esperta.
Qual è il cereale migliore
«Tra i tanti cereali, l’avena è tra i cereali più ricchi dal punto di vista nutritivo: è quello che contiene più proteine, ha un’ottima quantità di grassi buoni e fibre, è molto efficace nel combattere il colesterolo cattivo» nota Marrè. L’importante, comunque, è variare, anche in base ai gusti: «Provate miglio, quinoa, grano saraceno o riso ad esempio, in base a ciò che preferite, ma mescolateli anche tra loro per cambiare sapore. Variare è fondamentale, anche per ridurre il rischio di infiammazione che possono provocare cereali – o altri alimenti – che contengono glutine».
Come mangiare i cereali
Regole che valgono ogni volta che mangiamo cereali, sia nelle preparazioni dolci sia in quelle salate. Tra l’altro i cereali sono un ottimo escamotage per preparare piatti saporiti e poco grassi: «Usateli per le panature della carne o del pesce: sono molto più croccanti del classico pangrattato, e perfetti per le preparazioni in forno o in friggitrice ad aria, che sono più leggere» dice la dottoressa. Per la colazione? «C’è un trucco per mangiare cereali saziandosi ancora di più: basta prendere i cereali soffiati: messi nello yogurt o nel latte diventano più voluminosi e appetitosi».
Con cosa abbinare i cereali per una colazione equilibrata
Yogurt e latte però sono solo degli esempi, come spiega la dottoressa: «I cereali per colazione si possono abbinare anche al kefir, allo skyr o alle bevande vegetali. E per un pasto completo basta aggiungere un po’ di frutta secca o crema di frutta secca (che non contenga altri ingredienti) e un po’ di frutta fresca anche cotta».
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