Uno studio Usa afferma che, entro il 2060, saranno oltre un milione le persone affette da decadimento cognitivo (il doppio di oggi). La malattia non si previene, ma adottare un corretto stile di vita aiuta. Dieta, attività fisica, ma anche riposo e relazioni sociali, ecco cosa si può fare

Secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine, che ha coinvolto circa 16mila partecipanti seguiti dal 1987 nell’ambito dell’Atherosclerosis Risk in Communities Neurocognitive Study (ARIC-NCS), negli Stati Uniti i casi di demenza sono destinati a raddoppiare entro il 2060, passeranno da 500mila del 2023 a oltre un milione. Il rischio è maggiore dopo i 55 anni e per le donne, in parte a causa di un’aspettativa di vita più lunga (48% contro il 35% stimato nei maschi). 
Per la demenza, che comprende anche la malattia di Alzheimer, non esiste una cura e non può essere evitata. Tuttavia, gli esperti concordano nell’affermare che si possono adottare misure nello stile di vita che ne abbassano il rischio. «Tutte le cose che sappiamo essere buone per la salute in generale sono utili per prevenire la demenza», ha detto Christine E. Kistler, professoressa associata nella divisione di medicina geriatrica dell’Università di Pittsburgh al Washington Post commentando i risultati della ricerca. Vediamo quali sono le buone pratiche per proteggere dal declino cognitivo.

28 dicembre 2025 ( modifica il 28 dicembre 2025 | 14:14)