Mangiare un limone al giorno fa bene alla salute? Se c’è un frutto tra quelli più tradizionali che continua a godere di un’ottima fama a tavola quello è il limone. Fresco o in versione succo, puro o mescolato con l’acqua, è un frutto che non passa mai di moda tra coloro che sono attenti alla linea e alla salute. Il merito è legato alla sua ricchezza di sostanze fitochimiche e vitamine. Questo frutto, noto anche come Citrus limon, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, possiede una notevole attività biologica grazie all’alto contenuto di antiossidanti. Tra questi spiccano la vitamina C, diversi composti fenolici, in particolare flavonoidi come diosmina, esperidina e limocitrina e acidi fenolici, come l’acido ferulico, sinapico e p-idrossibenzoico. Tuttavia, come ogni alimento, anche il limone può avere effetti collaterali da non sottovalutare in determinate condizioni. Ma quindi mangiare un limone al giorno fa davvero bene alla salute? La parola alla dottoressa Michela Seniga, biologa nutrizionista dei centri Humanitas Medical Care.
Benefici del limone: perché mangiarne uno al giorno
«Il limone è un frutto ricco di acqua, vitamine e sali minerali, con un contenuto calorico molto basso, pari a circa 11 kcal per 100 grammi» dice la nutrizionista Michela Seniga. «È poi una buona fonte di vitamina C, dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Apporta poi vitamine del gruppo B, in particolare niacina, tiamina, riboflavina e vanta un buon contenuto di minerali tra cui il potassio, il calcio e il ferro, preziosi per il corretto funzionamento dell’organismo. Apporta anche fibre, tra cui la pectina, un tipo di fibra prebiotica particolarmente gradita ai milioni di batteri buoni dell’intestino, che la trasformano in acidi grassi a catena corta tra cui il butirrato, utili per l’equilibrio e la regolarità intestinale. Il consumo di questo agrume apporta poi flavonoidi, antiossidanti alleati della salute del cuore e della corretta circolazione, migliorando anche i livelli di colesterolo buono HDL e abbassando quello cattivo LDL. Tutti questi nutrienti in una dieta sana ed equilibrata contribuiscono inoltre al buon funzionamento del sistema immunitario, alla protezione cellulare e alla salute della pelle».
Vitamina C e limone: è davvero un concentrato di salute?
«Il limone è una delle principali fonti di vitamina C, con circa 50 mg ogni 100 grammi, anche se questo nutriente è presente in quantità maggiore in altri frutti come il kiwi e in diverse verdure e ortaggi come per esempio i peperoni. La vitamina C, chiamata anche acido ascorbico, è essenziale per la formazione del collagene, una proteina prodotta naturalmente preziosa per la salute delle ossa, delle articolazioni e della pelle. La vitamina C è poi fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario e la protezione dallo stress ossidativo, una condizione che è associata in diversi studi a un rischio aumentato di andare incontro a invecchiamento precoce e malattie croniche, tra cui quelle cardiovascolari. È importante anche per l’assorbimento del ferro e per stare alla larga da carenza di questo minerale e anemia».
Limone e cervello: mangiarne uno ogni giorno migliora davvero la concentrazione?
«Non esistono studi scientifici specifici che correlano il consumo di limone a un miglioramento dei livelli di concentrazione» precisa l’esperta. «Tuttavia, la vitamina C ha un ruolo protettivo per il sistema nervoso grazie alla sua azione antiossidante. Una dieta equilibrata ricca di verdura e frutti come il limone contribuisce alla salute cerebrale e alla prevenzione del declino cognitivo».
Pelle più luminosa grazie al limone: mito o realtà?
«La vitamina C contenuta nel limone aiuta la sintesi del collagene, una proteina essenziale per l’elasticità e la compattezza della pelle. Inoltre, la sua azione antiossidante contribuisce a proteggere le cellule dall’azione dannosa dei radicali liberi, che favoriscono l’insorgenza precoce di rughe e segni del tempo. Ma è importante fare una precisazione: un miglioramento del tono e della luminosità cutanea si relaziona sempre a uno stile di vita sano e da una dieta equilibrata, non dal solo consumo di limone».
Gli effetti del limone su denti e smalto
«Il succo di limone è molto acido e, se consumato in modo frequente e non diluito, può favorire l’erosione dello smalto dentale, causando irregolarità della loro superficie, perdita della lucidità e alterazioni del colore. È consigliabile non spazzolare i denti subito dopo aver bevuto succo di limone per evitare di danneggiare ulteriormente lo smalto».
Limone e dimagrimento: aiuta davvero a perdere peso?
«Non esistono evidenze scientifiche che il limone favorisca direttamente il dimagrimento. Può essere utile in una dieta equilibrata perché apporta poche calorie, contiene acqua e fibra, che aiutano a favorire il senso di sazietà. Tuttavia, il calo di peso dipende dall’equilibrio tra alimentazione e attività fisica, non da un singolo alimento».
Acqua e limone al mattino ha benefici reali oppure è solo una moda?
«Bere acqua con limone al mattino può contribuire all’idratazione e fornire una piccola quantità di vitamina C. Può essere una sana abitudine, ma i benefici sono simili a quelli di una corretta idratazione durante la giornata. Rappresenta sicuramente un’alternativa più salutare a bevande zuccherate come i classici succhi di frutta confezionati ricchi di zuccheri aggiunti».
Limone e digestione: questo frutto è un aiuto naturale per lo stomaco?
«Il limone facilita la digestione, riducendo le tossine accumulate nel tratto digerente e stimolando la funzione enzimatica. Il merito è della ricchezza di acido citrico e ascorbico. In chi soffre di acidità di stomaco, l’uso continuativo di acqua e limone è però controindicato perché potrebbe causare o peggiorare i sintomi di gastrite o di reflusso gastroesofageo. Il suo consumo infatti favorisce la secrezione di acido cloridrico, che agevola il reflusso, causando bruciore e senso di pesantezza».
Il limone fa bene al cuore?
«Grazie alla vitamina C e ai flavonoidi, il limone può contribuire alla salute cardiovascolare come parte di una dieta equilibrata, come la dieta mediterranea. Gli antiossidanti contenuti negli agrumi aiutano a proteggere le cellule dai danni ossidativi, che sono tra i fattori di rischio per le malattie cardiache» spiega la nutrizionista Michela Seniga.
Controindicazioni del limone: quando è meglio evitarlo
«Il limone è salutare, ma non privo di rischi. La sua acidità può peggiorare gastrite e reflusso, causando bruciore e indigestione. Il suo consumo frequente inoltre può erodere lo smalto dentale. Aumenta poi l’assorbimento del ferro: utile in caso di anemia, ma pericoloso con emocromatosi. Anche nel caso del consumo di questo alimento, meglio evitare di eccedere e variare i diversi tipi di frutta a tavola».