Dieta sgonfia pancia in 3 giorni: è davvero possibile sentirsi più leggeri e sgonfi in così poco tempo? Eliminare il gonfiore nella zona addominale è un obiettivo molto frequente. Ne abbiamo parlato con l’esperta biologa nutrizionista

La pancia gonfia è una condizione comune legata spesso allo stile di vita, quindi dalle scelte che si fanno a tavola. La fretta, lo stress, ma soprattutto un consumo eccessivo di alimenti che possono squilibrare la flora batterica intestinale e quindi favorire il gonfiore e appesantire il girovita. Ma come funziona esattamente una dieta sgonfia pancia? «Una dieta sgonfia pancia è un regime alimentare temporaneo, da seguire per 3 giorni, pensato per ridurre il gonfiore addominale in modo rapido, ma equilibrato» spiega Francesca Beretta, biologa nutrizionista e Ceo & founder di Giù la pancia, che all’argomento ha dedicato negli ultimi anni diversi libri. «Non si tratta necessariamente di una dieta ipocalorica: l’apporto energetico può rimanere invariato, ma è la qualità degli alimenti a fare davvero la differenza. Si scelgono cibi facili da digerire, poveri di sodio, di dolcificanti e di FODMAP, con l’obiettivo di ridurre i tre principali fattori responsabili del gonfiore addominale: fermentazioni intestinali, ritenzione idrica e digestione rallentata. In pratica, per qualche giorno si eliminano tutti quegli alimenti che tendono a “stressare” l’intestino, favorendo così un rapido effetto sgonfiante e una piacevole sensazione di leggerezza» spiega l’esperta. Ecco dunque come seguire una dieta sgonfia pancia in 3 giorni con i consigli della nutrizionista.

Perché la pancia si gonfia: le cause comuni da evitare

«La pancia gonfia è comune» spiega la nutrizionista Francesca Beretta. «Il gonfiore addominale è un disturbo che colpisce buona parte delle persone ed è spesso associato a una cattiva digestione, alla disbiosi intestinale, all’alimentazione squilibrata oppure allo stress» dice l’esperta. «Quando si parla di “sgonfiare la pancia”, è bene chiarire che non si tratta di una perdita di grasso, ma di una riduzione del gonfiore legato all’accumulo di gas in eccesso, alla ritenzione idrica oppure alla fermentazione eccessiva. Ed è proprio su questi meccanismi che una dieta ben studiata, ma soprattutto personalizzata da un nutrizionista, può agire rapidamente. Sgonfiare la pancia non significa dimagrire, ma ridurre l’accumulo di aria e liquidi nel tratto gastrointestinale», dice l’esperta. «Le cause più frequenti della pancia gonfia oggi sono i pasti abbondanti e frettolosi, l’abuso di zuccheri semplici, il consumo eccessivo, rispetto alle proprie capacità digestive, di cibi fermentabili, lo scarso apporto di fibre solubili o le alterazioni della flora batterica intestinale. È possibile agire per ottenere miglioramenti visibili in pochi giorni, ma solo se si combinano interventi mirati che comprendano dieta, idratazione e stile di vita».

Cosa mangiare per sgonfiare la pancia velocemente

Quali sono innanzitutto gli alimenti consigliati in una dieta “sgonfia pancia”? «In una dieta “sgonfia pancia” è fondamentale ridurre gli alimenti fermentabili, i cosiddetti FODMAP, che spesso sono responsabili di gonfiore e fastidi intestinali. Allo stesso tempo, è importante favorire la regolarità intestinale, limitare il consumo di sale e preferire cibi facilmente digeribili. Alcuni alimenti che consiglio spesso ai miei pazienti includono il riso basmati integrale, la quinoa e il miglio, ottime fonti di carboidrati complessi ben tollerati. E, ancora, le carni magre e il pesce bianco, che sono proteine leggere che non vengono fermentate dal microbiota. Tra le verdure, meglio orientarsi su zucchine, carote, cetrioli e finocchi, perché sono povere di fibre insolubili e non provocano eccessivamente gas a livello intestinale. Anche lo yogurt greco naturale e il kefir possono aiutare grazie ai probiotici naturali che riequilibrano la flora intestinale. Per la frutta, consiglio banane, mirtilli e kiwi che sono poco ricchi di fruttosio, idratanti e generosi di potassio».

Alimenti da evitare per ridurre il gonfiore addominale

«Spesso si pensa che tutti gli alimenti salutari facciano bene alla pancia, ma non è così» spiega la nutrizionista Francesca Beretta. «Alcuni cibi, pur essendo nutrienti e salutari, in determinate condizioni di salute possono peggiorare il gonfiore. È il caso degli alimenti ricchi di FODMAP, come i legumi interi, i cavoli, le cipolle, l’aglio, le mele e le pere, che tendono a fermentare nell’intestino e a far aumentare i gas» dice l’esperta. «Anche i dolcificanti come il sorbitolo e il mannitolo, presenti in molte gomme da masticare e nei prodotti etichettati “senza zucchero”, possono causare gonfiore e crampi. In una dieta sgonfia pancia andrebbero limitati anche le bevande gassate, gli alcolici e i latticini interi, che potrebbero irritare e infiammare la mucosa intestinale» dice la nutrizionista Francesca Beretta. Un altro elemento da tenere sotto controllo è il sale. «Un eccesso di sodio favorisce la ritenzione idrica, specialmente nella zona addominale. Per questo consiglio di ridurre i salumi, i formaggi stagionati, gli snack confezionati e di usare poco sale in cucina», dice l’esperta. «Al mattino, se si soffre di gonfiore addominale, meglio anche evitare il caffè a stomaco vuoto, i succhi di frutta e i cereali integrali troppo ricchi di fibre, che possono irritare l’intestino».

Cosa bere per sgonfiare la pancia

«Per il gonfiore addominale consiglio di bere almeno due litri di acqua al giorno, che è fondamentale per stimolare la peristalsi e per facilitare l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Tra le bevande utili per sgonfiare consiglio inoltre queste tisane: finocchio, zenzero, anice, menta o ananas, che aiutano davvero a ridurre i gas intestinali e favorisce la digestione» dice l’esperta.

Suggerimento di menù completo per 3 giorni della nutrizionista

Giorno 1

Colazione: porridge con fiocchi d’avena, 1 cucchiaio di semi di Chia e bevanda vegetale di riso (senza zuccheri aggiunti), 1 kiwi maturo, tisana al finocchio o tè verde senza zucchero.

Spuntino: 1 yogurt greco bianco e 4 noci.

Pranzo: zucchine lessate o cotte al vapore, insalata di quinoa con zucchine saltate, carote a julienne condite con cucchiaino di olio extravergine d’oliva, prezzemolo tritato e succo di limone. Petto di pollo ai ferri con rosmarino.