di Alessia Calzolari
Dal brodo di pollo allo zenzero, ecco tutto ciò che c’è da sapere su alimentazione e salute nella stagione fredda
Il latte caldo con il miele, il brodo di pollo, le spremute, le tisane allo zenzero: quanti rimedi della nonna conoscete per (tentare di) supportare la salute in autunno e in inverno? Tantissimi, sicuramente e tutti essenziali per prendersi cura di sé, ma sono anche validi dal punto di vista scientifico? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Raffaella Cancello, biologa nutrizionista e specialista in scienze della alimentazione che lavora all’Auxologico IRCCS di Milano.
Cibi e difese immunitarie: i falsi miti più diffusi
A quanto pare, secondo molti, i cosiddetti superfood possono supportare le difese immunitarie; altri, invece, spergiurano che per resistere ai malanni di stagione è indispensabile prendere integratori per tutto l’inverno. Un altro luogo comune vuole che siano necessarie diete «detox», rigidissime o prive di zuccheri per poter avere un sistema immunitario forte. La motivazione data? «Coltivare» un microbiota intestinale sano, popolato di batteri buoni che possono aiutare a contrastare l’attacco di virus e batteri.
Cosa dice la scienza
Partiamo dalle basi: «Non esistono cibi che possano prevenire l’influenza o i malanni in generale. Si tratta di un falso mito. Non possiamo evitare di entrare in contatto con i virus che li provocano», spiega la dottoressa Cancello. «È vero, però, che esistono cibi utili a ridurre i tempi di guarigione, che sostengono il corpo nel combattere i patogeni in maniera più efficace. Se pensiamo alla classica influenza, possiamo passare dai canonici sette-dieci giorni di malattia a un recupero in tre-cinque giorni. Questo si applica a individui in buona salute. Il caso è diverso per i soggetti fragili come, ad esempio, anziani, donne in gravidanza o persone immunodepresse», specifica l’esperta. «È anche importante ricordare che non sono i singoli alimenti a supportare il sistema immunitario, ma alcuni micronutrienti in essi contenuti», aggiunge Cancello. Nella pratica questo vuol dire che è, sì, importante avere una dieta sana ed equilibrata, ma non è necessario seguire un’alimentazione rigida senza mai concedersi qualche golosità. «Di base – prosegue l’esperta – l’ideale è avere una dieta quanto più conforme alla mediterranea, con legumi, cereali integrali e soprattutto frutta e verdura fresche, meglio se locali e di stagione».
Sistema immunitario e alimentazione
«I due micronutrienti fondamentali per sostenere il sistema immunitario sono la vitamina C e gli antiossidanti», ribadisce la dottoressa Cancello. Non solo arance, quindi. Anche alimenti come kiwi – soprattutto quello giallo -, peperoni, cavolfiori, broccoli, spinaci e biete sono ricchi di vitamina C, mentre tra gli alimenti più ricchi di antiossidanti ci sono sicuramente i frutti rossi (mirtilli, more, lamponi, ribes, melagrana). Poi vanno bene le spezie, ad esempio curcuma, cannella, chiodi di garofano e zenzero. Zuppe, tisane – anche allo zenzero – o brodi, incluso quello di pollo, sono alimenti utili in fase di guarigione: «Si tratta di cibi che apportano liquidi: un organismo disidratato tende ad avere la temperatura più alta; mantenere una buona idratazione, invece, aiuta ad abbassarla. Se, però, si è vegetariani va benissimo anche un brodo di verdure», conclude l’esperta.
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9 novembre 2025 ( modifica il 9 novembre 2025 | 22:15)
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