di
Silvia Turin

Aumentare il movimento (anche solo alzarsi e camminare) aiuta a regolare il metabolismo dei grassi e previene le malattie coronariche

Bastano 30 minuti in più di stazione eretta al giorno per migliorare la funzionalità del metabolismo

Lo ha scoperto uno studio finlandese pubblicato sullo Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports a cura del Turku PET Center e dell’UKK Institute for Health Promotion Research.



















































Lo studio 

Gli scienziati hanno monitorato 64 adulti sedentari con molteplici fattori di rischio per malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: al gruppo «di intervento» è stato chiesto di ridurre la sedentarietà di un’ora al giorno, aumentando la posizione eretta e l’attività fisica nel quotidiano, senza iniziare un allenamento fisico intenzionale. Al gruppo di controllo è stato chiesto di continuare con il proprio stile di vita sedentario. 
La sedentarietà e l’attività fisica sono state monitorate con accelerometri per sei mesi.
Poiché si sono riscontrate differenze significative tra i partecipanti all’interno dei gruppi in termini di riduzione della sedentarietà, i ricercatori hanno esaminato i risultati in base ai cambiamenti effettivamente ottenuti.

I risultati 

I partecipanti che sono riusciti a ridurre il tempo sedentario di almeno mezz’ora hanno mostrato miglioramenti nella flessibilità metabolica e nella combustione dei grassi durante l’esercizio fisico a bassa intensità rispetto a coloro che sono rimasti fortemente sedentari. Inoltre, più i partecipanti aumentavano il tempo trascorso in piedi, più migliorava la loro flessibilità metabolica.

Il commento 

La flessibilità metabolica è la capacità dell’organismo di alternare grassi e carboidrati come fonte di energia in diverse situazioni, importante per la regolazione del peso, la performance fisica e la salute metabolica generale.
«Un corpo sano brucia più grassi a riposo, ma dopo i pasti e durante l’esercizio fisico ad alta intensità, la principale fonte di energia si sposta sui carboidrati. Se la flessibilità metabolica è compromessa, i livelli di glicemia (che misura gli zuccheri nel sangue, ndr) e lipidi (grassi) possono aumentare e, invece di essere utilizzati per la produzione di energia, possono essere destinati all’immagazzinamento», dicono gli autori.

«I nostri risultati suggeriscono in modo incoraggiante che ridurre la sedentarietà e aumentare anche l’attività fisica quotidiana leggera, ad esempio alzarsi in piedi per una telefonata o fare brevi passeggiate, può favorire la salute metabolica e potenzialmente aiutare a prevenire le malattie legate allo stile di vita nei gruppi a rischio», affermano i ricercatori. 

Qualsiasi movimento ma spesso

Numerose ricerche concordano sull’importanza del movimento come prevenzione di numerose malattie, specie cardiovascolari. È stato evidenziato che l’importante, più che impazzire per capire quanti passi fare, è aumentare la quota di attività fisica quotidiana anche di poco e ricordarsi che la sedentarietà è data da quante ore si passano seduti o sdraiati al giorno, al di là del praticare uno sport per uno-due ore a settimana.

23 ottobre 2025