Mentre gli zuccheri veloci, i prodotti grassi e la carne rossa aumentano il rischio di sviluppare la malattia, alcuni gruppi alimentari ci tutelano. L’esperto ci spiega quali preferire
Sabrina Commis
23 settembre – 18:08 – MILANO
Sembra che il diabete sia una malattia in continua progressione: una persona su cinque rischia di svilupparla nel corso della propria vita. “Gli zuccheri veloci, i grassi, i prodotti ultra-processati e persino la carne rossa aumentano il rischio di sviluppare il diabete. Alcune famiglie di alimenti ci tutelano. Promuovere una dieta ricca di nutrienti è il primo passo” spiega Vincenzo Marzolla, Nutrizionista di MioDottore. Per proteggerci da questo rischio, è fondamentale includere le fibre nei nostri pasti quotidiani.
“Legumi, fagioli, lenticchie e ceci limitano l’assorbimento degli zuccheri e quindi il rischio di diabete”, precisa il biologo nutrizionista. Anche frutta fresca (meglio con la buccia), verdure e cereali integrali aiutano a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Le proteine presenti nelle uova, nel pesce e nelle carni bianche riducono i picchi di zucchero nel sangue dopo i pasti. Sono essenziali anche i “grassi buoni”, che contengono omega-3: migliorano la sensibilità all’insulina (l’ormone coinvolto nella regolazione dei livelli di glucosio nel sangue)”. Si trovano nei semi oleosi, come noci, mandorle e semi di chia, ma anche nei pesci grassi, come lo sgombro e le sardine.
Una dieta ricca di antiossidanti è associata a un rischio ridotto di diabete di tipo 2. Per integrarli nei nostri menù quotidiani, ricorriamo al tè, al caffè, al cacao, ai frutti rossi e alle verdure colorate. Prodotti come il kefir o alcuni yogurt fermentati, sono alimenti che proteggono il microbiota, che a sua volta ci tutela dal diabete”, evidenzia il dottor Vincenzo Marzolla. “Questi alimenti hanno un effetto prebiotico: i batteri buoni” contenuti negli alimenti fermentati hanno un effetto antinfiammatorio multiplo: sull’immunità, sulla digestione, sulla porosità intestinale, sul diabete, sul colesterolo in eccesso e perfino sui dolori articolari“. Abbastanza per aggiungerli alla prossima lista della spesa.
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